2024. május 9., csütörtök

Cordoglio per il Prof. Jimmy Kelemen, italianista ed ex-direttore del Dip.to

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Il 31 gennaio 2024 la scienza della vita intellettuale ungherese, della filosofia e degli studi italiani ha perso un grande pensatore. Soprattutto, però, abbiamo perso un amico, insegnante e collega eccezionale, un leader spirituale determinante per molti di noi. János Kelemen (1943-2024), morto all'età di 81 anni, è stato un filosofo e italianista, professore emerito dell'ELTE, membro a pieno titolo dell'Accademia ungherese delle scienze, già capo del Dipartimento di lingua e letteratura italiana della SZTE.
Jimmy - come veniva chiamato dai suoi più cari e amati amici, studenti e colleghi - ha lasciato un ricco patrimonio intellettuale, di cui ha coltivato con pari peso e amore i due piedistalli: la filosofia analitica e linguistica (da un lato) e quella letteraria e intellettuale italiana.
Imprescindibie a livello internazionale è il suo impegno nella trasmissione dell'opera di Benedetto Croce, per il quale gli è stato assegnato il Premio Internazionale Benedetto Croce nel 2003; è stato interprete comprensivo e originale dei maggiori protagonisti della storia del pensiero italiano, in particolare della filosofia di Giambattista Vico (nel 2018 gli è stato assegnato il premio Galileo Galilei per il suo lavoro sulla storia del pensiero italiano); scrisse diversi libri sulla filosofia del linguaggio e fu interprete impegnato dell'opera teorica di Umberto Eco, delle ricerche filologiche ed ermeneutiche italiane.
Nel 2007 gli è stato assegnato il Premio Széchenyi per il suo lavoro scientifico filosofico e un anno dopo gli è stato assegnato il Premio Internazionale "Rosario Rubettino" per la diffusione della cultura italiana in Ungheria e della cultura ungherese in Italia. In riconoscimento dell'opera della sua vita, nel 2014 il Presidente della Repubblica Italiana gli ha conferito l'Ordine della Stella d'Italia, nel 2016 ha ricevuto il Premio Akadémiai dell'Accademia Ungherese delle Scienze.
Ma il fulcro della sua opera, monumentale per portata e valore, è stato senza dubbio il gigante della poesia italiana, l'anima gemella ritrovata nel mese dei Gemelli: Dante Alighieri. Oltre agli innumerevoli lavori scientifici, studi, libri e discorsi a lui dedicati, János Kelemen è stato il fondatore della Società Dantistica Ungherese (2004), della rivista Dante Füzetek (2006) e ha ideato la collaborazione scientifica che ha dato loro vita, il cui scopo è il primo Commentario ungherese di Dante. Lui stesso ha dedicato gli ultimi due decenni della sua vita alla realizzazione di questo sogno.


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Il ricordo indelebile di János Kelemen, la sua umanità pura e onesta, il suo totale orientamento verso l'altro, il suo tono pacato, la sua caratteristica stretta di mano esplicativa e i suoi occhi che irradiano una serenità incoraggiante rimarranno per sempre nel cuore dei suoi studenti e colleghi. Lo salutiamo con cuore pesante.


Szeged, 6 marzo 2024



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