"LE FORZE DELLA PENNA SON TROPPO MAGGIORI..."
GIOVANNI BOCCACCIO - TRA RICEZIONE E CRITICA
CONVEGNO INTERNAZIONALE
IN OCCASIONE DEL 650° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DELLO SCRITTORE
12-13 dicembre 2025
Szeged, SZAB Székház
Versione scaricabile della CfP
Seicentocinquant'anni fa, nel 1375, moriva a Certaldo, all'età di sessantadue anni, Giovanni Boccaccio, l'ultima grande figura delle Tre Corone della letteratura italiana: amico di Petrarca, uno dei primi commentatori di Dante, grande ammiratore di entrambi i geni e attento custode delle loro opere, passato alla storia letteraria italiana ed europea come fondatore della lingua, della letteratura e della cultura italiane, uomo di grande erudizione e versatilità.
Con le sue opere in lingua volgare Boccaccio ha affermato la lingua italiana in prosa e ha creato la tradizione del racconto breve in Europa: il Decameron, nato dalla sua fervida immaginazione letteraria ispirata ai romanzi francesi medievali, ancora oggi un'opera senza tempo della letteratura mondiale. Fu un appassionato studioso della tradizione poetica provenzale e fiorentina. Incoraggiato da Petrarca, si interessò con grande passione agli autori classici, fondò a Firenze un circolo umanistico per promuovere lo studio degli autori latini e greci e, accanto a Petrarca, che tanto ammirava, iscrisse egli stesso il suo nome nella grande storia della filologia come precursore dell'umanesimo italiano, lasciando una vasta opera in latino accanto ai testi in lingua volgare.
L'opera di Boccaccio è un ponte tra il passato classico e la modernità occidentale, e il suo ruolo di scrittore al crocevia di diverse identità culturali europee è fondamentale per comprendere la rilevanza del convegno organizzato in occasione del 650° anniversario della sua morte. Il suo linguaggio, fresco ancora oggi, il suo tono ironico e la sua sensibilità per le disuguaglianze sociali, insieme alla sua capacità unica di esplorare la natura umana, ne fanno una figura con un messaggio universale per tutti, compresi gli uomini e le donne del nostro tempo. Leggere e studiare Boccaccio a 650 anni dalla sua morte significa riscoprire l'uomo stesso in senso universale.
Il Dipartimento di Lingua e Letteratura Italiana dell'Università di Szeged invita la comunità accademica ungherese e internazionale a riscoprire questo grande scrittore.
L'obiettivo di questo invito è rendere omaggio all'opera di Giovanni Boccaccio a 650 anni dalla sua morte, richiamando l'attenzione della comunità accademica sulle sue opere in latino e in volgare, sulla loro ricezione nelle varie letterature nazionali e sulle questioni sollevate dalla loro traduzione nelle lingue moderne. Il Convegno internazionale intende analizzare il percorso intellettuale di Boccaccio in contesto europeo, tenendo conto delle diverse condizioni culturali e linguistiche in cui si sono svolti i 650 anni di storia critica e di ricezione delle sue opere.
Si accolgono le domande di partecipazione al convegno sui seguenti temi:
- La ricezione critica delle opere latine e volgari di Boccaccio, passato e presente
- Le fonti classiche di Boccaccio
- Boccaccio e la storia del rapporto e dell'influenza degli scrittori in volgare
- Boccaccio e la filologia
- Boccaccio e il Medioevo
- Boccaccio e l'umanesimo
- Gli insegnamenti morali, politici e sociali di Boccaccio
- Sviluppi e sfide recenti della filologia boccaccesca
- La ricezione e l'eredità di Boccaccio nelle lingue e nelle culture europee
- Problemi di traduzione delle opere di Boccaccio
- Boccaccio, il ritratto dell'anima femminile
- Boccaccio tra immagini e parole: la ricerca iconografica
- Boccaccio nel cinema
- Boccaccio nelle letture contemporanee
- Boccaccio nell’insegnamento della letteratura
Il Convegno invita ricercatori di tutto il mondo a dialogare per promuovere la ricerca all'interno della disciplina, con un'attenzione particolare rivolta alla partecipazione dei giovani ricercatori, dei dottorandi e dei dottori di ricerca al dibattito scientifico.
Le lingue ufficiali del convegno saranno l'italiano e l'ungherese.
Il convegno si terrà in modalità ibrida (in presenza e online).
Le presentazioni del convegno avranno una durata di 20 minuti.
Scadenze importanti:
Presentazione degli abstract: 14 settembre 2025.
Conferma dell’accettazione: 28 settembre 2025.
Presentazione delle domande:
Si prega di compilare il modulo allegato (con un abstract di non più di 200 parole e una breve presentazione personale di non più di 100 parole), inviandolo entro il 14 settembre 2025 al seguente indirizzo:
boccaccio650.univ.szeged@gmail.com
La partecipazione al convegno è gratuita, ma le spese di viaggio e di alloggio sono a carico dei partecipanti.
La cena sociale è facoltativa, il costo previsto è di 30 euro a testa e la quota verrà versata al momento della registrazione.
Il volume degli abstract e gli atti del convegno saranno pubblicati in modalità ad accesso libero presso la Szeged University Press.
Comitato organizzativo:
Boglárka Bakai
Mónika Kitti Farkas
Gergely Kadvány
Andrea Kollár
Eszter Sermann
Organizzatori responsabili:
Kinga Dávid
Éva Vígh
Lorenzo Marmiroli